Fluida, pulita, trasparente e vitale: come l'acqua, così è anche la democrazia. E privatizzare il servizio idrico significherebbe violare il volere dei cittadini, che con i referendum di giugno "hanno votato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto".
Per cui firmiamo qui per chiedere con determinazione al Governo Monti di non intervenire sull’acqua attraverso le strategie di liberalizzazione.
Acqua e democrazia sono beni comuni.