A danneggiare l'Italia. La Guardia di Finanza ha accertato che negli ultimi 3 anni i dipendenti pubblici accusati di danno erariale hanno provocato un «buco» nel bilancio dello Stato pari a 6 miliardi e 250 milioni di euro, quasi un terzo della manovra da 20 miliardi già varata dal governo di Mario Monti per il 2012. E c'è di tutto: dalla corruzione alla truffa, dall'omissione in atti d'ufficio all'abuso. Ma anche per semplici «negligenze» nello svolgimento delle proprie mansioni. I settori maggiorente coinvolti sono quelli della sanità, delle case popolari e delle consulenze.