NO all'arresto di Cosentino e NO ai referendum per l'abrogazione del "porcellum".
Così hanno decretato Camera e Consulta. E l'impressione, che hanno molti, è che si sia deciso così per evitare il pericolo di elezioni anticipate.
Rimane comunque il fatto che, per quanto riguarda l'inammissibilità dei referendum, è stata calpestata la volontà popolare (circa un milione e 200 mila di firme raccolte). La decisione dei giudici va accettata, ma desta perplessità la loro contemporanea richiesta di cambiare la legge. E sarà davvero dura che i partiti lo facciano.
Intanto, le due vicende hanno creato dei fronti contrapposti: Di Pietro in polemica con Napolitano, un'ulteriore frattura Bossi-Maroni che spacca la Lega, l'ennesima scorrettezza dei deputati Radicali nei confronti del PD e dei propri simpatizzanti.
Tutti contro tutti: si salvi chi può! Cosentino e il "porcellum" (e anche il governo Monti), già l'hanno fatto.