Precisamente in Lombardia, nei dintorni del Pirellone. Una foschia fitta, in cui aleggiano cupe ombre di elezioni falsate, clientelismi e nepotismi, infiltrazioni mafiose, corruzione e tangenti, malaffare nella gestione pubblica, danni ambientali.
Si potrebbe pensare che forse Formigoni non vede quanto gli accade intorno proprio a causa di questa nebbia.
Ma poi ti rendi conto che sono lui e la sua maggioranza che contribuiscono ad alimentarla alzando continue cortine fumogene e mettendosi di traverso, impedendo di fare luce su fatti gravi come lo scandalo del San Raffaele.
La Lombardia deve liberarsi di questa coltre opprimente, che oscura la vista e toglie il respiro: un potere che ha creato un vero regime con una logica spartitoria del bene pubblico.
Abbiamo bisogno di orizzonti liberi, di una gestione trasparente della Regione.