"Non vi stupirete, credo, se dedico questo messaggio soprattutto ai più giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano un'occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si pongono per il futuro dell'Italia".
Così ha esordito il Presidente Giorgio Napolitano nel suo messaggio di fine anno. Quello dei giovani e del loro futuro è stato quindi il tema principale del suo discorso agli italiani: e lo ha fatto chiedendo più investimenti per scuola e formazione, invocando più sforzi per creare opportunità di lavoro senza le quali "la democrazia è in scacco". Ma altri sono stati gli argomenti toccati:
- necessità di condivisione tra le forze politcihe e sociali
- un richiamo alla politica verso le proprie responsabilità e ad avviare al più presto una serie di riforme, tra cui quella fiscale
- la globalizzazione, una sfida da affrontare con l'orgolio di essere italiani ed europei
- la riduzione del debito pubblico, "un peso non possiamo lasciarlo sulle spalle delle generazioni future"
- un invito a maggiori investimenti nella ricerca e nella formazione, da parte dello Stato e delle imprese
- la diseguaglianza sociale, che frena la competitività e la crescita economica dell'Italia
- i valori del Risorgimento, in vista del 150° anniversario dell'unità d'Italia che si celebrerà proprio nel 2011.
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