sabato 15 gennaio 2011

La linea Marchionne perde contro le linee di montaggio

A Mirafiori alla fine prevale il sì, ma solo con il 54%: un risultato ben al di sotto delle previsioni di chi sosteneva l'accordo imposto da Marchionne. Sarà dura adesso lasciare fuori la Fiom. E se si tiene conto che ha detto no la maggioranza degli operai delle linee di montaggio (dove ricadrà il maggior peso dei sacrifici richiesti) e che per il risultato finale sono stati decisivi gli impiegati (che a Mirafiori sono in gran parte capi e struttura gerarchica), il vantaggio risicato dei "sì" è alla fine una vera e propria sconfitta per Marchionne. Ma rischia di esserlo ancor di più per Bonanni, che già nel recente passato ha toppato, quando aveva sposato il pasticcio Alitalia, su cui puntava sicuro.
E a questo punto auguriamoci che Fiat mantenga i patti (investimenti, nuovi progetti e permanenza in Italia, che al momento non si vedono), altrimenti il rischio è il sopravvento dell'ala estrema del sindacato.