giovedì 27 gennaio 2011

Nausea-Bondi

Respinta la mozione di sfiducia al ministro Sandro Bondi. In parte hanno contribuito anche le assenze, e lascia perplessi la volontà da parte del Pdl di non aver voluto il rinvio, richiesto dalle opposizioni, per evitare la concomitanza del Consiglio d'Europa dove si discuteva delle aggressioni contro i cristiani in Africa e in Asia, a cui hanno partecipato alcuni deputati Udc (ma non del Pdl): si vede che, nonostante le esternazioni di Frattini & C., i cristiani perseguitati non stanno poi tanto a cuore al partito dell'amore...
Quello che comunque rimane grave è il fatto che il ministro in aula abbia più badato ad attaccare che a difendersi, senza proporre alcuna traccia di qualsivoglia programma: eppure dalle opposizioni c'era stato chi si era detto disponibile a ritirare la mozione in cambio di proposte concrete a favore della Cultura.
Ma Bondi, consapevole che avrebbe avuto la maggioranza, ha preferito mettere la propria persona davanti agli interessi degli italiani: una consuetudine per gli esponenti di questo governo.
Intanto la vicenda Ruby assume sempre più contorni talmente allucinanti e deprimenti, che viene perfino ripulsione a parlarne: ora più che mai DIMISSIONI!