martedì 11 gennaio 2011

Piatta forma

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Chi ieri sera, nell'incontro pubblico sulla nuova gestione rifiuti, si aspettava da parte dell'amministrazione in carica un atteggiamento positivo e soluzioni in grado di andare incontro ai disagi dei cittadini, è rimasto senz'altro deluso. I nostri amministratori infatti non solo si sono presentati senza avere proposte, ma hanno tentato di sviare il discorso sulla questione che più premeva ai cittadini, e cioè la chiusura della discarica. Insomma, poca sostanza, ma anche impresentabili sotto il piano formale.
Spiace che ad andarci di mezzo, incolpevoli, siano stati i rappresentanti del Coinger, il consorzio a cui il nostro comune aderirà, chiamati a presentare l'attività della struttura che guidano. Ma questo incontro doveva essere fatto più di 2 mesi fa, quando ci si avviava ormai a questa scelta. Invece si è preferito dialogare con i giornali anziché con i cittadini.
Ovvio quindi il disappunto della gente, che si è vista recapitare a casa l'avviso della chiusura della discarica solamente il giorno prima.
Ribadiamo: non consideriamo un errore l'adesione a Coinger, una realtà che offre un servizio efficiente ed ottimi risultati, e di cui avevamo parlato in termini lusinghieri in questo blog in tempi non sospetti. Il problema semmai sta per come la giunta si è posta nei confronti della cittadinanza, con evidenti limiti di comunicazione e rispetto, non solo in questa occasione, ma anche in altri frangenti. Insomma, in futuro consigliamo meno supponenza e maggiore trasparenza. E, personalmente, mi ha fatto piacere quando il vice-sindaco Gambarini ha ricordato la raccolta firme organizzata da un comitato anti-antenna di cui lui (ED ANCHE CHI SCRIVE) faceva parte. Perché l'allora amministrazione fece un passo indietro ed andò incontro alle richieste dei cittadini. Sarebbe buona cosa che anche l'attuale giunta dimostrasse una simile sensibilità (ed anche accortezza).
Intanto il destino della discarica a Vedano Olona è ormai segnato, e abbiamo molti dubbi sul fatto di vederne una nuova in futuro: oltre alla cifra (almeno 800mila euro) davvero impegnativa in un momento critico come questo per le casse dei comuni, vi è anche il vincolo del patto di stabilità, che impedisce eccessi di spesa anche a quegli enti che avrebbero comunque i soldi per fare fronte a certi investimenti. D'altra parte, come ci ha fatto sapere il consigliere Battistella di Progetto Vedano nel suo intervento, l'Asl avrebbe anche concesso una deroga alla ex-discarica, a patto però che nel PGT il Comune avesse inserito il progetto di una nuova piazzola. E questo non è avvenuto. Almeno: non ancora. Abbiamo sempre speranza.
Altra speranza potrebbe essere anche che sia il Coinger a farsi carico della spesa, anche se questo significherebbe che poi la struttura sia di sua proprietà.
Ai cittadini vedanesi rimane comunque l'amarezza per l'evolversi della vicenda: molti di loro hanno espresso la loro delusione nei confronti della giunta, firmando la petizione promossa nei giorni scorsi dal gruppo Vedano Progresso. Ed è un vero peccato assistere a questa frattura nel paese, perché sarebbero bastate un po' più di attenzione alla "forma" e maggior apertura verso i cittadini ed i gruppi di minoranza, che avrebbero senz'altro collaborato con l'amministrazione per trovare soluzioni. Come alcuni cittadini hanno fatto ieri sera nei loro interventi, e tra questi l'ex-sindaco Giovanni Barbesino, capogruppo di Progetto Popolare.
Appare poi puerile stare ancora a rivangare il passato, con toni da perenne campagna elettorale: non si risolvono i problemi e si accrescono semmai i contrasti. E come poi ha fatto notare un cittadino vedanese, la memoria storica spesso rivela retroscena clamorosi, e dichiarazioni e promesse fatte in passato si rivelano poi bluff clamorosi nell'oggi.
Piuttosto ci si impegni per individuare le vere priorità (che ormai è evidente non fossero i campi da tennis: che volete, questione di miopia politica, indifferenza...), guardare avanti e pianificare il futuro. Sempre che si sia in grado di farlo.