In Italia la ricerca migliore è quella pubblica e in particolare universitaria. Lo ha stabilito in una graduatoria l'associazione Virtual italian academy (Via-academy), che raggruppa scienziati e ricercatori italiani che lavorano all'estero.
La classifica è basata sul numero di scoperte di rilievo dei migliori scienziati e ricercatori. Tra i primi dieci, 7 sono atenei pubblici: prima l'Alma Mater di Bologna, seguita dal Cnr e dalla Statale di Milano. Il primo istituto privato è in ottava posizione: l'Ospedale San Raffaele.
Una vera controtendenza alla politica del governo, che è tesa nettamente a favorire le università private con sempre maggiori finanziamenti ed agevolazioni, tagliando nel contempo i fondi a quelle pubbliche. E c'è davvero da chiedersi quali risultati potrebbe ottenere la ricerca pubblica se fosse maggiormente sovvenzionata!
L'Insubria di Varese non figura nelle prime 50 posizioni, però ci piace segnalare che negli scorsi giorni i suoi ricercatori del laboratorio di Genetica Umana (guidato da Roberto Taramelli) hanno effettuato un’importante scoperta contro il tumore alle ovaie, uno dei tumori più gravi per la donna. Un risultato prestigioso che da varesini ci riempie di orgoglio.