Al grido di «Aruòlate, la Patria te ciàma» si cercava di dare vita ad un corpo di polizia fedele al Veneto e che nulla vuole spartire con la Repubblica italiana. E' il tentativo secessionista di un sedicente movimento del Nord-est, lo "Stato delle Venethie". Un piano sventato dalle forze dell'ordine, con un blitz di 60 agenti della Digos di Treviso, che a Cornuda (TV), nella casa del capo della Municipale, trovarono un vero e proprio arsenale: 5 pistole Glock, 1 fucile Bull calibro 9×21, una Beretta modello 71 e due fucili a pompa calibro 12. E oltre a questo, documenti che dimostravano l'esistenza di una rete di appoggi e finanziamenti alla causa. Maggiori dettagli nel libro "Legaland - Miti e realtà del Nord Est" di Sebastiano Canetta ed Ernesto Milanesi.