Nell'intervista di oggi sul "Corriere della Sera", Mauro Moretti, Amministratore delegato delle Fs (nella foto), annuncia che quello della pulizia dei treni non sarà più un problema, grazie a bandi ed appalti più trasparenti.
Poi parla dei disagi dei pendolari, attribuendo la causa di ciò (vale a dire: ritardi, treni vecchi, poche carrozze) al fatto che mancano le risorse e che il costo delle tariffe italiane è molto meno caro rispetto al resto d'Europa.
Sarà, però solleviamo alcuni dubbi:
- intanto, l'impressione è che ultimamente tutti gli sforzi di Trenitalia siano andati principalmente verso l'Alta Velocità e che le esigenze dei pendolari siano state messe in secondo piano;
- sempre a proposito dell'Alta velocità, il dott. Moretti dovrebbe spiegare come mai i lavori per la sua realizzazione in Italia costano 3-4 volte di più che in Europa: uno spreco di risorse che avrebbero potuto essere utilizzate per sistemare ulteriormente l'intera linea ferroviaria;
- le tariffe dei paesi europei potranno essere magari più care delle nostre, ma l'offerta è migliore (nuovi i treni, moderne le linee, funzionale il sistema di integrazione tra linee dei pendolari e l'Alta velocità). Inoltre, le tariffe in Europa saranno più elevate, ma lo sono in media anche i salari dei pendolari europei. E oltretutto, qui in Italia, quando avvengono i rincari, si contrappone un servizio ancora più scadente.