Turni di lavoro massacranti (si lavora anche di notte), norme della sicurezza non sempre rispettate (con incidenti che vengono subito archiviati senza bloccare i cantieri per gli accertamenti), tanti lavoratori extracomunitari (e chissà se sono tutti regolari e magari anche sottopagati).
Tutto questo per consegnare le case entro l'inverno, perché questo ha promesso il premier. E chissà quale sarà il risultato.