venerdì 28 agosto 2009

Alla Festa del PD Bersani tenta il sorpasso a sinistra

Dopo l'intervento di Dario Franceschini, è toccato a Pierluigi Bersani ieri salire sul palco della Festa nazionale del PD a Genova. Un intervento condito da standing ovation all’inizio e alla fine, autografi, strette di mano e consensi.
Intervistato dal giornalista del Tg1 Andrea Montanari, ha spaziato dalla crisi economica ai temi legati alle problematiche del PD e del Congresso, che lo vede in corsa per la candidatura a Segretario, senza risparmiare delle frecciatine a Dario Franceschini («Voglio bene a Franceschini, ma quando ha detto di essere il Pd e che ’sono Bersani e Marino che devono spiegare in cosa sono diversi’ non mi è piaciuto molto. Se in un anno abbiamo perso 4 milioni di voti, il problema sarà un po’ di tutti. Ciascuno di noi deve dire con precisione cosa pensa che non sia andato e cosa c’è da correggere nel percorso del Pd»)
Su 2 questioni Bersani ha insistito: sul recupero dell’identità del Pd e sulla storia e le radici della sinistra.
Altri passaggi apprezzati dal pubblico: il testamento biologico, le liberalizzazioni (di cui lui è stato uno dei principali fautori quando era ministro dello Sviluppo economico nel governo Prodi), il conflitto di interessi.
Qui un estratto dell'intervento di Pierluigi Bersani.
Domenica 30 sarà Ignazio Marino a chiudere il confronto a distanza fra i 3 principali candidati alla Segreteria PD.