Ricorreva in questi giorni l'anniversario dell'eccidio nazista a Sant'Anna di Stazzema (nella foto). 560 innocenti, donne, anziani e bambini (tra cui una neonata di soli 20 giorni) furono massacrati per mano della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer SS", comandata dal generale (Gruppenführer) Max Simon, il 12 agosto 1944.
Un crimine rimasto nascosto fino al 1994: fu infatti conosciuto pubblicamente solo da quell'anno, quando, durante un'indagine del procuratore militare Antonino Intelisano, furono ritrovati 695 fascicoli su fatti di sangue accaduti in Italia durante la II Guerra Mondiale e riposti in un armadio in uno sgabuzzino di Palazzo Cesi, chiuso con le ante verso la parete e per questo ribattezzato “Armadio della vergogna”.
Quanti altri armadi ci sono in Italia, e quante altre verità sono nascoste dentro di essi...