Dopo aver parlato a vanvera di esigenze per la difesa (che non si fa con i cacciabombardieri, che sono armi di attacco), delle penali da pagare in caso di mancato acquisto che non esistono, della creazione di posti di lavori che si è rivelata irrisoria visto che per la nostra parte del progetto si parla di semplice assemblaggio, di una ricaduta tecnologica che non può esserci in quanto siamo solo subfornitori ai minimi livelli, l'ultima scusa del ministro Mauro per l'acquisto indispensabile degli F35 è che lo Stato ha già speso 3 miliardi e mezzo “per adeguare” la portaerei Cavour ad accogliere i nuovi cacciabombardieri. Aspettiamoci prossimamente la minaccia dei mostri...