La condanna del loro leader (o lader), ha proprio fatto andare fuori di grazia gli esponenti del Pdl. Per il coordinatore nazionale Sandro Bondi poi è stato un attimo abbandonare i toni "lirici" e alzare quelli eversivi, passando così dal "bisogno di pacificazione" alla minaccia di guerra civile.
Però non si dica che è una licenza poetica.