Berlusconi stoppa "falchi e pitoni" del suo partito, chiedendo loro di abbassare i toni. A intimorirlo non sono state le dichiarazioni del premier Letta (il nipote), del Segretario PD Epifani o magari un richiamo di Napolitano, oppure un ripensamento al fatto di rappresentare i "moderati" (ma quali?), o di volere fare un passo indietro per il bene del Paese e avviare la pacificazione, o addirittura di essersi reso conto, in una crisi di coscienza, che la giustizia va rispettata (sì, ciao).
No, a frenare l'ex-Cavaliere è stato il "crollo" di Mediaset in Borsa. E questo sta a significare ancora una volta di più che a Silvio ciò che sta a cuore è il destino delle proprie società e non certo quello degli italiani.