Tutti sono in attesa di Renzi, pronti a studiare le sue mosse. E c'è chi lo attende come il "salvatore della patria", chi come "il rovesciatore di tavoli". Anche lui però è in attesa di ciò che deciderà il PD in fatto di date (congresso e primarie) e regole. Ma Renzi è anche in attesa di ciò che accadrà al governo nelle prossime settimane. Perché se la "saldissima nave" di Letta fosse colpita e affondata, potrebbero cambiare tutti gli scenari: il congresso PD potrebbe saltare, e le primarie trasformarsi da quelle di segretario di Partito a quelle di candidato premier. Intanto il sindaco di Firenze sta provando ad occupare gli ipotetici spazi d'azione: se nelle scorse primarie (perse contro Bersani) Renzi aveva girato l'Italia su un camper, facendo tappe in diverse città italiane, qualche mese fa è partito per l'Europa, incontrando alcuni leader politici stranieri (come dimostra l'incontro con la Merkel -nella foto-). E se, sempre nelle scorse primarie, il suo obiettivo dichiarato era di andare a prendere voti anche nell'altrui schieramento, ora, nell'ipotesi di candidarsi a segretario di Partito, sta andando alla conquista delle varie feste democratiche. Difficile dire comunque quale sarà la sua strategia finale o che stia giocando d'anticipo: semmai sono prove di surplace, in attesa, sempre, di partire per lo scatto vincente non appena sarà dato il via alla grande corsa. Per il Partito o per il Paese. O per tutti e due. L'attesa è comunque grande.