Enrico Letta sembra essere stato di parola: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo. Quasi un'inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Nel provvedimento, attenzione a Pompei (con l'istituzione di una soprintendenza ad hoc), al Museo degli Uffizi, alle fondazioni lirico-sinfoniche, ma soprattutto a una visione della cultura come valore aggiunto del Paese, in grado di creare lavoro e attrarre investimenti, non solo turisti. Circa 300 milioni di euro stanziati, con la prospettiva di creare 500 posti di lavoro a giovani laureati under-35 (a dispetto di chi qualche anno fa diceva che "con la cultura non si mangia"). Vedremo però se seguiranno i fatti. E se il governo avrà il tempo di attuare quanto deciso.