Il vice-ministro Stefano Fassina dice la sua sulla presunta abolizione dell'Imu: presunta perché sparisce la sigla ma non la tassazione sulla casa (che sarà inglobata nella Service Tax, che peserà anche sugli inquilini). E questa specie di "compromesso stolido" tra Letta (nipote, ma forse anche zio) e Berlusconi probabilmente porterà all'aumento dell'Iva a ottobre. Insomma, si prospetta una presa in giro, che di sicuro non favorisce la ripresa delle imprese (a cui l'Imu non è stata tolta) e che potrebbe addirittura gravare ancora di più sulle tasche degli italiani. Sempre poi che l'Europa acconsenta, perché al momento le coperture non ci sono. E comunque, se ci fossero, meglio sarebbe stato puntare su sviluppo e occupazione.