Traffico d'armi dal Pirellone, sotto il naso del governatore uscente (speriamo per sempre) Roberto Formigoni.
Questa è la nuova accusa rivolta dalla procura di Milano a Piergianni Prosperini (nella foto in versione "Legione Straniera"), già condannato per corruzione, e sulla cui "limpidezza" Formigoni invece non aveva dubbi.
Adesso salta fuori una vicenda inquietante di traffico d'armi verso l'Eritrea. E mica da parte di uno qualunque: Prosperini è stato vicepresidente del Consiglio regionale nella precedente legislatura, ed assessore nell'attuale Giunta.
Ma Formigoni non si è accorto di niente: come per "Oil for Food", come per la vicenda della clinica Santa Rita o per quella delle bonifiche di Santa Giulia, ed altre ancora.
E come sempre, fa finta di niente e non dice nulla a riguardo. Noi però in futuro non vogliamo più avere come presidente una persona che non è in grado di controllare i suoi collaboratori, anche quelli più stretti. Perché se penalmente Formigoni è immune da colpe, non lo è certo per quanto riguarda la responsabilità di governo, visto che i casi continuano a ripetersi durante le sue legislature.
Basta: anche per questo è tempo di cambiare.