martedì 17 dicembre 2013

NapoLettano

L'ultimo discorso di Giorgio Napolitano è una difesa a spada tratta del governo di larghe intese di Enrico Letta, sua vera e propria creatura. Il presidente è stato molto chiaro: no ad elezioni anticipate, subito la riforma elettorale e severo richiamo al rispetto della legge in merito alle proteste di questi giorni, ma soprattutto verso le dichiarazioni estremiste di Berlusconi che ha evocato "colpi di Stato". E in particolare, Napolitano ha voluto rimarcare che senza queste condizioni l'impegno assunto per il secondo mandato potrebbe decadere. Così il termine decadenza ritorna ancora: altro che "stabilità".