Come afferma Dario Di Vico oggi sul Corriere, "è nato con il logo dei Forconi un attore sociale e politico trasversale, il cui retroterra non è chiaro e che ha aggregato di tutto, persino gli ultrà del calcio". E c'è chi vuole sfruttare e strumentalizzare il disagio e la rabbia: da Grillo a Berlusconi, che addirittura incontra oggi una delegazione della protesta. In pratica, chi vuole sfruttare il disagio è il massimo responsabile che ha contribuito a crearlo E non vorremmo che ne approfittasse per gettare ulteriore benzina sul fuoco.
Occorre però che la politica, già oggi nel discorso di Letta alle Camere per la fiducia, dia subito delle risposte per fare fronte alla disperazione della gente e soprattutto riempia il vuoto che si è creato tra istituzioni e cittadini. Un vuoto ancora più evidente in questi giorni, in cui l'assenza decisionale del governo (colpa anche di un ministro dell'Interno incapace) ha permesso al movimento di protesta di impadronirsi delle città, abbandonando i cittadini e lasciandoli alla mercé di minacce da parte di frange violente.