Maroni annuncia nuove esenzioni ticket, parlando di 800mila cittadini interessati. Ma la realtà è ben diversa. Il provvedimento infatti riguarda l'esenzione completa dei ticket sui farmaci per i cittadini lombardi con più di 65 anni e con reddito inferiore ai 18.000 euro. Ma molti di questi già lo sono, visto che dai ticket sui farmaci oggi sono esenti i pensionati con redditi fino a 8.263 euro. Quindi la novità riguarderebbe una quota di ultrasessantacinquenni che hanno redditi compresi tra quella soglia e 18mila euro, sempre che già non siano esenti per patologia: in questo caso la quota si abbassa ulteriormente. Sul piano dell'equità e dei benefici sarebbe stato invece più utile rivedere la situazione di oggi dei ticket su visite ed esami per tutti i cittadini dai 14 ai 65 anni, visto che il ricco e il povero continuano a pagare la stessa cifra.
Il PD da tempo propone l'esenzione da tutti i ticket regionali per i redditi fino a 30mila euro, pagando da quella sogli in su in base al reddito, ma la richiesta è rimasta inascoltata.
I ticket pagati dai lombardi continuano quindi ad essere i più cari d'Italia, senza tenere conto oltretutto del fattore equità, e si prova a mascherare le promesse elettorali non mantenute con misure di facciata, che alla fine risultano palliativi che non sanano certo l'attuale situazione iniqua e di disagio.