La dichiarazione di voto sulla manovra di Pier Luigi Bersani alla Camera:
"Sarà necessario un grande lavoro per salvare il Paese. Noi non abbiamo mai taciuto negli ultimi due anni le nostre preoccupazioni, la nostra analisi della crisi, i rischi che incombevano sul Paese"
"Colleghi leghisti, cosa dire? Ve la state prendendo violentemente con chi è qui da otto giorni, ma voi avete guidato la macchina per otto anni e l'avete parcheggiata dove siamo adesso, e cioè ampiamente nei guai. O volete farci credere che venite dalla Padania di Marte?"
"Occorrono interventi per chi è senza lavoro, senza pensione e senza ammortizzatori.
Dobbiamo qualcosa a chi è andato a lavorare a 15 anni, adesso parlare di mercato del lavoro significa affrontare il grande progetto delle tutele e degli ammortizzatori sociali"
"Mercato del lavoro: il problema non è l'uscita, ma l'ingresso: dobbiamo creare posti di lavoro per i giovani"
"Nella manovra ci sono novità rilevanti (progressività netta sugli immobili, coinvolgimento sulle rendite finanziarie, trasparenza ai fini fiscali sui conti bancari, tassazione sui capitali scudati), ma ci vuole ancora qualche sforzo in più (maggiore tracciabilità dei pagamenti, patrimoniale, liberalizzazioni)"
"Non possiamo più slegare la questione nazionale dalla dimensione europea.
Mettere in comune non solo le politiche di disciplina, ma le politiche di difesa dell'euro e di crescita comune dell'Europa.
Noi non manderemo a fondo l'Europa, ma l'Europa di Merkel e Sarkozy non mandino a fondo tutti quanti, compresi noi"
"Bisogna affiancare questa fase con delle riforme che tocchino la politica, le istituzioni e la legge elettorale. Su questo insisteremo come Partito Democratico".