Grazie all'impegno del PD e delle opposizioni, in Regione Lombardia è stata approvata la legge che taglia i costi della politica.
Un insieme di misure (cancellazione del vitalizio e abolizione del trattamento di fine mandato, abolizione delle indennità di missione per viaggi extra regione, aggiornamento delle retribuzioni sui parametri Istat e non dei parlamentari) che comporterà un risparmio annuo di più di 1 milione di euro.
Risparmio che avrebbe potuto essere maggiore se Pdl e Lega non avessero votato contro gli emendamenti PD che chiedevano l'innalzamento a 65 anni per l'accesso al vecchio vitalizio e l’introduzione di un contributo di solidarietà del 10% sui vitalizi percepiti dagli ex consiglieri, oltre all’emendamento di Sel, sostenuto dai Democratici, che chiedeva di anticipare il metodo contributivo dal 2012.