E' stato approvato ieri dal consiglio dei ministri l'"Accordo di integrazione tra lo straniero e lo stato", che prevede la carta di soggiorno a punti attraverso test di italiano e educazione civica. In due anni gli stranieri richiedenti il permesso di soggiorno dovranno imparare come funzionano il Parlamento e il governo, cosa dice la Costituzione, come si usa un congiuntivo, quali sono le regole civiche del nostro Paese.
In pratica, buona parte di quelle cose che a quanto pare non conoscono nemmeno molti esponenti delle forze politiche che hanno proposto il provvedimento.