mercoledì 1 settembre 2010

Libiamo ne' lieti calici

Un ricco giro di valzer di dichiarazioni e commenti sulla visita di Gheddafi all'indomani della sua partenza.
Il quotidiano "Avvenire" (organo di stampa della CEI), parla di "INCRESCIOSA MESSA IN SCENA O FORSE SOLO UN BOOMERANG".
La "Padania" (organo ufficiale della Lega) invece controbatte all'affermazione di Gheddafi ("Islam diventi religione d'Europa") con un titolo in prima pagina "L'Europa sia cristiana". E sempre per la Lega, il governatore del Veneto Zaia dichiara polemico: "Gheddafi islamizzi casa sua".
Il "paggetto della libertà" Maurizio Lupi ed il suo collega eurociellino Mario Mauro invece scrivono una lettera aperta a "La Stampa", in cui affermano "BASTA OFFRIRE PALCOSCENICO AL DITTATORE" (specificando bene che parlavano di Gheddafi).
A tutte queste critiche, laconico il commento di Frattini: "DA OPPOSIZIONE SPECULAZIONE MISERA CONTRO ITALIA". Il "ministro delle vacanze all'estero" (che si è prodigato in veste di animatore per allietare il soggiorno del leader libico) una volta di più dimostra così che brillantezza e coerenza non fanno parte del suo repertorio.
Ed a proposito di coerenza, segnaliamo anche una dichiarazione di Daniele Capezzone su Gheddafi ed il tema dell'immigrazione, che non è di questi giorni, ma di qualche anno fa, quando l'ex-radicale non aveva ancora intrapreso la strada per il lato oscuro. Questo è davvero un bel cambio di passo.