C'è un ministero vuoto a tutt'oggi: è quello dello sviluppo economico. Una mancanza ancor più grave guardando la difficile situazione economica italiana, con aziende e lavoratori sempre più a rischio.
Pressato dalle continue sollecitazioni di PD, sindacati, imprese ed ora anche del Presidente della Repubblica, Berlusconi ha promesso la nomina del nuovo ministro per settimana prossima. Ma lo stesso annuncio era già stato fatto il 23 luglio scorso, durante la conferenza stampa conclusiva del vertice italo-russo con il presidente della Federazione russa, Dmitrij Medvedev. Si sa, le priorità sono ben altre: processo breve e DDL anti-intercettazioni, per non farsi giudicare e poter continuare a fare i propri affari con le varie cricche.
E quando il Presidente di Bankitalia Draghi dichiara che l'Italia per risollevarsi dovrebbe seguire l'esempio della Germania, ci chiediamo se non voglia suggerire di sceglierci governanti seri come quelli tedeschi, al posto dell'attuale "corte dei miracoli" di Palazzo Chigi.