domenica 5 settembre 2010

Un patto che va in conflitto

Nel suo intervento al Meeting di Rimini una decina di giorni fa, Sergio Marchionne (nella foto) ha invocato un "nuovo patto sociale", dichiarando che è "finita l'epoca delle lotte operai-padroni", e che quindi "occorre abbandonare il modello di pensiero che vede una lotta fra capitale e lavoro".
Intanto in Italia gli stipendi dei dipendenti sono tra i più bassi in Europa. Effetto della crisi? Forse, però i nostri manager risultano essere i meglio pagati nonostante le aziende siano in rosso.
Di fronte a questa sperequazione la proposta di Marchionne appare alquanto paradossale: soprattutto poi quando leggi notizie come questa o quest'altra. O pensi ai giovani precari.
A meno che, oltre che a pretenderlo dagli altri, anche l'amministratore Fiat sia disposto a fare un passo indietro.
Ma un bel passo.