Sull'asse (è proprio il caso di dirlo) Gelmini-La Russa prende il via nelle scuole il progetto di addestramento militare “Allenati per la vita”, che prevede l'uso di pistole ad aria compressa, arco e frecce, moschettoni e corde! Insomma, vada per l'apprendimento delle pratiche di primo soccorso o ad entrare in contatto e conoscere le realtà di istituzioni meritevoli come Carabinieri, Finanza, Esercito, Aeronautica e Protezione Civile, ma l'uso delle armi, i “percorsi ginnico-militari” e la "gara pratica tra pattuglie di studenti" a fine corso, ci riportano alla memoria un certo tipo di dottrina imposta nel passato.
Ma al di là di questo, lascia sconcertati che a fronte di queste demenziali innovazioni avvengono, di contro, riduzioni delle ore di insegnamento delle materie di base nei licei artistici (11%), nei licei linguistici (17%), negli istituti tecnici e professionali (diminuzione del 30% delle ore di laboratorio). E lasciano sconcertati anche le parole del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Varese Claudio Merletti: "Mi sembra normale che lo Stato presenti ai ragazzi delle scuole superiori le sue offerte professionali. Si tratta di uno stage o un caso di alternanza scuola-lavoro come altri". Da accapponare la pelle.
E intanto, nella nostra Provincia, servizi basilari come il trasporto pubblico degli studenti, sono ancora in alto mare: sarà per questo che è stato istituito il corso di sopravvivenza ed "orienteering"?