Oggi il PD di Varese con molti dei suoi principali esponenti (tra cui l'on. Daniele Marantelli, il segretario provinciale Stefano Tosi, il senatore Paolo Rossi, il capogruppo in Provincia Mario Aspesi, il consigliere Michele Di Toro, il responsabile degli enti locali Fabrizio Mirabelli, il vicesindaco di Cardano al Campo Laura Prati) ha organizzato un presidio all'ingresso del casello di Gallarate, protestando contro gli aumenti delle tariffe dei pedaggi. "La Lega mette il Teletass" è stato lo slogan coniato per l'occasione (che noi avevamo già lanciato oltre 2 mesi fa). L'accusa rivolta alla Lega (e nella fattispecie al presidente della provincia Galli) è di non aver fatto ricorso al TAR come le province di Roma, Rieti e Torino, le quali hanno ottenuto la sospensiva (confermata anche dal Consiglio di Stato) che consente ora agli automobilisti di quei territori di vedersi eliminare di netto gli aumenti.
Il presidente Dario Galli non aveva fatto ricorso, perché aveva sostenuto che "La decisione del TAR sulle autostrade non riguarda l'A8".
Nei giorni scorsi, però, abbiamo avuto notizia che il TAR del Lazio, su ricorso presentato dal Movimento difesa del cittadino, ha bloccato gli aumenti nei caselli di tutta Italia. Allora ci siamo subito messi in contatto con l'associazione per sapere se la sentenza riguarda anche Varese. La sede regionale lombardo del Movimento ci ha informato che i loro avvocati stanno valutando la cosa e che dirameranno quanto prima un comunicato stampa. Ma sembra che la sentenza possa valere anche per Varese.
Fosse davvero così, potremmo dire che qualcuno sui pedaggi è andato proprio fuori strada. Come sempre, vi terremo aggiornati.