Con 308 voti favorevoli e 285 contrari, la Camera dice "no" all'uso delle intercettazioni nei confronti del deputato Pdl Cosentino, accusato di contiguità con ambienti camorristici (quindi mica roba da poco). Un fatto grave l'esito di questa votazione, come ha sottolineato il capogruppo PD Dario Franceschini.
Ovviamente, oltre al Pdl, anche la Lega ha votato compatta a favore di Cosentino e contro la giustizia. La stessa Lega che annovera Maroni come ministro degli Interni, che si arroga poi i successi delle forze dell'ordine quando avvengono arresti di boss della criminalità organizzata: davvero complimenti!
Notare che SOLO ora Cosentino (con la magistratura che non potrà utilizzare le intercettazioni come prove a suo carico) chiede il processo: bella faccia tosta.
Adesso partiranno le analisi sulla tenuta o meno della maggioranza, che oggi si è salvata. Ma con il voto segreto diventa difficile tirare conclusioni, tranne una: quando si sente minacciata anche in uno solo dei suoi, la "casta" può divenire trasversale.