domenica 12 settembre 2010

No ad un PD da traino

La notizia trapelata sui media di un probabile inserimento nelle liste elettorali di esponenti della sinistra radicale (tra cui Paolo Ferrero e Oliviero Diliberto -insieme nella foto-), in modo da "rimorchiarli" poi alle Camere, aveva provocato dure reazioni all'interno del PD, in particolare tra gli ex-popolari e la corrente veltroniana. Ed a ragione: si rischiava di snaturare lo spirito fondativo del Partito. Poi è arrivata la smentita dal segretario Bersani.
Oltretutto siamo già passati in un'alleanza di governo di questo genere, e ci pare non abbia dato buoni frutti. Ad ogni modo, per la composizione delle liste (in caso di improvvise elezioni) sarebbe opportuno affidarsi alle primarie per scegliere i candidati. Non solo per evitare polemiche e spaccature, ma soprattutto per rispettare lo Statuto del PD (art. 19) e nello stesso tempo, se si dovesse andare a votare con l'attuale legge elettorale, distaccarci almeno noi dal "Porcellum".
Un appello in questo senso è già stato lanciato: non lasciamolo cadere.