«Caro vescovo devi aiutare mio padre che non trova lavoro, altrimenti perde il permesso di soggiorno e diventa un clandestino». Così si è rivolta al Cardinal Tettamanzi una bambina filippina all'apertura della celebrazione dell’Epifania in Duomo, diventata ormai (su volere del Cardinale) una vera e propria messa dei popoli, dedicata in particolare proprio ai figli degli immigrati.
«In questo nostro Paese, in questa nuova Milano - formata da tutti noi, milanesi di vecchia e di nuova data -, abbiamo bisogno di un miracolo» ha detto il Cardinale nella sua omelia.
Eppure non serve un miracolo: bastano un po' di tolleranza, buon senso, rispetto. E amore, ma quello vero, non strumentalizzato.