“La presenza degli stranieri costituisce un pericolo permanente, spesso questi immigrati sono dei terroristi; generalmente sono di dubbia moralità, il tasso di criminalità è elevato: del 20%, mentre nei nostri non è che del 5″. Queste parole, che sembrano tanto attuali, sono state pubblicate su un giornale francese all'inizio del '900, e facevano riferimento ai nostri emigrati, che erano in massima parte friulani, piemontesi e genovesi, lombardi e emiliani.
La rivolta xenofoba che ne derivò ebbe il suo culmine con i fatti di Aigues Mortes, in cui trovarono la morte “un numero ancora imprecisato di emigrati piemontesi, lombardi, liguri, toscani”, che furono tutti linciati.
Dovremmo ricordarci di quelle vicende, visto quanto accade oggi.
"Gli africani vengono in Italia a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare e a difendere diritti che gli italiani non vogliono più difendere" Roberto Saviano