lunedì 11 gennaio 2010

Alitalia un anno dopo: gli asini non volano

In visita lampo a Malpensa, Pierluigi Bersani ha incontrato i lavoratori della Sea per discutere del futuro dell'aeroporto di Malpensa e di tutto il suo indotto, ad un anno esatto dalla nascita della Cai, la nuova Alitalia.
"Di certo c'è il disastro dei conti dell'azienda Italia. Sono stati spesi tre miliardi in più rispetto all'ipotesi di Air France che fu osteggiata da Berlusconi e dalla Lega. Tutto questo sarà pagato dai contribuenti e dagli azionisti", ha commentato il Segretario PD, che poi ha rincarato "Abbiamo speso tre miliardi per avere più servizi, più occupazione, e uno sviluppo di Malpensa? No, abbiamo solo cose in meno. Non ci vengano a dire che gli asini volano e non lo devono dire neppure agli italiani".
Sullo stesso tono Filippo Penati, candidato Presidente della Regione Lombardia: "Stiamo ancora aspettando il governo qui, in questo aeroporto, come diceva la Lega. La Regione deve mettere ordine nel sistema aeroportuale lombardo dato che i cavalieri bianchi della cordata voluta da Berlusconi hanno lasciato solo 3 rotte intercontinentali giornaliere a Malpensa. Il governo deve chiedere alla nuova Alitalia a che punto sono le trattative per la ridefinizione degli slot".
Maurizio Martina, segretario regionale del Partito, se la prende invece con Formigoni e boccia la sua politica aeroportuale perché "si fa a Roma. Sarebbe molto interessante, a un anno di distanza, riprendere i toni di Formigoni, che annunciava cataclismi se le potenzialità di Malpensa fossero state menomate. In campagna elettorale il presidente della regione diceva: portiamo il modello lombardo a Roma. Nei fatti accade il contrario, e si decide tutto nella capitale. Apriamo gli occhi, le scelte fatte hanno diminuito le opportunità".
Anche Alessandro Alfieri, vicesegretario regionale PD, rimarca le mancate promesse che dovevano salvare l'hub di Gallarate e la dura realtà cui invece ci troviamo di fronte: "Parlano chiaro i numeri. Rispetto all’anno precedente, nel 2009 si è registrata una perdita nel traffico passeggeri pari all’8,5% passando da 19.000.000 a 17.500.000 fra arrivi e partenze. Lascia perplessi anche il dato relativo alla quota di mercato di Alitalia su Malpensa, pari al 9%. Ad oggi quindi la prima compagnia presente nello scalo varesino è una low cost, ovvero Easy Jet, che detiene il 27%".