Dopo quello delle 11 regioni che hanno già presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge 99/2009 sul ritorno al nucleare, quello della Sardegna e della Campania che, con un ordine del giorno e una legge ad hoc, hanno dichiarato il loro dissenso, arriva anche il NO della Regione Sicilia, che ha approvato un ordine del giorno presentato da due deputati del PD (Giovanni Barbagallo e Giacomo Di Benedetto), contrari al ritorno dell'atomo sull'isola. Con il Veneto che pare sulla stessa strada (dopo che il candidato leghista Luca Zaia ha affermato di non volerne sapere né di centrali atomiche, né di smaltimento di scorie radioattive), mancano all'appello solo 5 regioni: Abruzzo, Valle d'Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e la nostra Lombardia. E, proprio per questo, Filippo Penati, candidato PD in Lombardia, da giorni chiede invano a Roberto Formigoni di esprimersi se è favorevole o no alla realizzazione di centrali atomiche nella “sua” regione.
Ma dalla parte del presidente uscente, per adesso, non si muove un atomo: comunione e radiazione?