Che non significa dividere in parti uguali, ma semmai moltiplicare a favore di UNO, il solito.
Il decreto Romani, infatti, oltre a danneggiare Sky, farà diventare reato pubblicare video televisivi su YouTube, dato che invita il Garante per le Comunicazioni a controllare gli utenti Internet, prevedendo sanzioni per chi pubblicherà spezzoni televisivi. E non crediamo sia solo un caso che 3 giorni fa è nato un portale video di Mediaset: l'obiettivo è infatti trasformare il web da medium libero a canale privato.
Il problema è che per l'ennesima volta si sta facendo una legge ad personam, ad aziendam e in conflitto di interessi.
Così, chi ricopre cariche istituzionali, alla fine lavora non per il bene di tutti i cittadini ma per gli interessi del suo padrone.
Con grave danno della libera informazione, della libera concorrenza e della libera scelta.
(qui la conferenza stampa indetta ieri da Articolo 21 e PD sul decreto Romani)