Filippo Penati rigetta l'accordo di desistenza con la sinistra radicale e cerca alleanze in Lombardia con UdC e Radicali, portando avanti la strategia dettata a livello nazionale e in altre regioni dal segretario Pierluigi Bersani.
«Vogliamo essere alternativi a Formigoni, non essere la sua opposizione. Non vogliamo una campagna elettorale "contro", ma "per": per i lombardi. Sta qui la differenza con la sinistra radicale». Con l’Udc, invece, «si può fare un percorso comune su aspetti programmatici». Queste le ragioni espresse da Penati in merito alla sua decisione. E Alessandro Alfieri, Vicesegretario PD Lombardia, ribadisce: «Con la Federazione della sinistra non c’è stata alcuna rottura. Semplicemente le nostre strade sono divise da tempo».
E intanto, un invito alla sobrietà in campagna elettorale, che valga sia per i toni che per le spese: «Sarebbe scandaloso in un momento di crisi pensare al raddoppio della spesa per i candidati» afferma il candidato PD, facendo riferimento all'ultima proposta del Pdl per la modifica della legge elettorale che prevede l'aumento del numero di consiglieri ed il raddoppio delle spese permesse in campagna elettorale ad ogni consigliere da 35 mila a 70 mila euro.
giovedì 14 gennaio 2010
Penati ingrana la marcia verso il "centro"
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Regionali Lombardia 2010