Sulla polemica in corso alla sua decisione di dedicare una via od un parco a Bettino Craxi, Letizia Moratti afferma che "non sarebbe il primo personaggio storico contestato ad avere una via a suo nome". E cita nientemeno che Giordano Bruno, bruciato al rogo nel 1600 per le sue teorie filosofiche.
Ora, a meno che il sindaco di Milano non confonda il celebre filosofo con l'ex-calciatore della Lazio Bruno Giordano (viste le condanne di quest'ultimo nello scandalo calcio scommesse del 1980), non riusciamo proprio a comprendere il paragone tra chi è stato riconosciuto colpevole di corruzione e chi invece, martire ed innocente, è stato assolto dalla storia e dalla scienza.