Sono stato abbastanza critico con il Presidente per alcune sue scelte, vere e proprie sviste che nel 2010 permisero al governo Berlusconi di salvarsi, e impedirono di andare alle elezioni nel 2011 preferendo un governo tecnico di larghe intese che "galleggiò" come sta facendo questo di Letta, l'ultimo degli errori del Presidente insieme alla scelta di farsi rieleggere al Quirinale, decisione comunque sofferta e presa per uscire da una situazione ormai contorta. Un'opzione tra l'altro voluta fortemente e applaudita da Berlusconi, proprio quello che adesso lo sta attaccando con delle accuse ridicole di complotto.
E insieme all'ex-cavaliere, anche Grillo, ovvero chi accusava Napolitano di "dormire", appellandogli il nomignolo di "Morfeo", e invece adesso lo ha messo sotto accusa per "eccessiva attività ed ingerenze". Giusto per fare vedere come lui e il suo movimento abbiano le idee chiare.
Ecco, si può criticare Giorgio Napolitano per delle scelte sbagliate, ma si deve avere l'onestà e l'obiettività di constatare che quelle decisioni furono tutte legittime e prese nei limiti consentiti del suo ruolo, e fatte soprattutto per il bene dell'Italia e non per interessi personali. Come deve fare un Presidente degno servitore dello Stato.
Update: l'impeachment dei 5 Stelle è stato archiviato, in quanto fondato su accuse sconclusionate. Che appaiono ancora di più ridicole se si va a rileggere questo post scritto da Grillo nel 2011 e ripescato per l'occasione, in cui il comico chiedeva al Presidente di fare quello per cui poi lo ha accusato.
Eh, caro Beppe, la Rete non perdona: soprattutto chi la sfrutta. Insomma: dall'impeachment all'impiccio.