In Regione Lombardia in fatto di dote scuola, si penalizzano i più poveri e i più deboli per favorire i più ricchi. La giunta Maroni ha deciso di tagliare totalmente agli studenti delle scuole elementari statali e a quelli del triennio delle superiori, sempre statali, il contributo regionale riservato a chi ha redditi bassi. Però è stato aumentato il valore del buono scuola destinato agli studenti delle fasce più alte (fino a 38mila euro Isee) che frequentano scuole medie e superiori paritarie. In questi casi l’aumento è rispettivamente del 45% e dell’85%. Una scelta illogica, quanto vergognosa, che lascia esterrefatti.