Alle regionali 2011 in Molise si conferma presidente Michele Iorio, candidato della coalizione del centrodestra. Una vittoria arrivata per una manciata di voti (lo 0,79% - circa 1.500) sul candidato di centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura. Determinante il Movimento 5 Stelle, che conquista il 5,6% dei consensi (10.650 voti). Il segnale più forte che però arriva è il crollo dell'affluenza al voto, passata dal 65,09% del 2006 al 59,79% del 2011.
Poi alcune considerazioni:
- innanzitutto, la vittoria del centrodestra non appariva particolarmente in dubbio, poiché il Molise è una regione a forte trazione conservatrice: Michele Iorio è una sorta di padre-padrone, visto che regna da 10 anni (è al terzo mandato, come Errani e Formigoni). Lo scarto minimo e il forte calo dei voti (circa 20.000 voti in meno rispetto al 2006) della coalizione di centrodestra (che pure era rafforzata dall'adesione dell'Udc e dell'Udeur, che in passato era schierato con il centrosinistra), però, sono indicazioni serie, anche per il governo nazionale
- sono state elezioni strane, con il candidato di centrodestra che è stato in passato nello schieramento del centrosinistra, ed il candidato di centrosinistra (Frattura) che è stato addirittura negli anni scorsi vice di Iorio, nelle liste di Forza Italia
- il Molise ha attirato attenzioni anche per la candidatura come consigliere del "Trota" dell'Idv, Cristiano Di Pietro (rampollo del leader Antonio)
- il voto disgiunto ha favorito il candidato di centrosinistra, che ha riportato 87.637 voti personali contro i 72.807 della sua coalizione, mentre Iorio ha ottenuto 89.142 voti contro i 101.359 del centrodestra: in pratica, il 12% circa di chi ha votato i partiti del centrodestra ha poi dato la preferenza al candidato del centrosinistra
- per la prima volta Berlusconi non è comparso in queste elezioni, sia con il nome nel simbolo, sia "di persona personalmente", nonostante risulti eletto in Molise come parlamentare
- il Terzo Polo si è spaccato in 3: Udc di Casini con il centrodestra, Api di Rutelli con il centrosinistra, e Fli non schierato (i suoi elettori hanno scelto in propria coscienza, senza indicazioni ufficiali dal partito)
- il Movimento 5 Stelle ha influito senz'altro sulla sconfitta del centrosinistra (anche se avrà intercettato voti pure dal centrodestra), però invece di prendersela con Grillo, occorrerebbe chiedersi come mai quei 10.000 hanno votato i grillini e non il centrosinistra. E soprattutto tenere in considerazione questo movimento e il suo programma: ormai è chiaro che dovremo farci i conti.