Alla Leopolda di Firenze Matteo Renzi lancia la nuova kermesse, all'insegna della "sfida ai brontosauri del PD". Dal risultato e dai contenuti che emergeranno dalla manifestazione di questo week-end, si capirà se il sindaco di Firenze è destinato ad essere nel PD una star o, appunto, una meteora, il cui impatto però non lascerà traccia. C'è infatti chi pensa più ad un big bluff che ad un big bang, e chi invece reputa che Renzi sia una risorsa per il Partito, perché capace di pescare in altri bacini elettorali. Vedremo alla fine se il suo big bang deflagrerà nel cambiamento da lui perseguito o imploderà nel disinteresse degli elettori.
Dall'evento dello scorso anno ci sono comunque delle belle differenze: la presenza di volti nuovi e l'assenza di vecchi amici; meno sobrietà e più show (non fosse altro che per la presenza di Giorgio Gori, ex-Mediaset e produttore dell'Isola dei famosi, che ha curato la regia dell'evento); e soprattutto, molto più personalismo e protagonismo da parte di Renzi, anche perché queste giornate dovrebbero rappresentare proprio il suo trampolino di lancio per candidarsi alle primarie nazionali. Non a caso, si parla di 100 idee per il Paese, che ricorda molto i 100 punti della sua campagna elettorale di candidato sindaco.
Ma anche lo stesso Renzi appare un po' cambiato dallo scorso anno, tanto che l'abbiamo visto, durante questi mesi, assumere in alcune occasioni posizioni piuttosto discutibili e spesso in contrasto con vertici ma anche base PD (vedi la condivisione della linea Marchionne, le polemiche con i sindacati, gli attacchi ai dipendenti pubblici). Scherzandoci sopra, si potrebbe dire che la piccola metamorfosi di Renzi sia iniziata dopo la contestata visita ad Arcore: anziché ad un big bang, saremmo di fronte così ad un little bung(a).
Qui comunque la diretta dalla Leopolda.