sabato 11 settembre 2010

Cosa ci lega alla Lega?

Come ribadito anche da esponenti del Partito, il ruolo del PD deve essere necessariamente alternativo alla Lega.
Detto questo, comprendiamo lo sconcerto di Stefano Catone ed Augusto Airoldi (e sicuramente altri come loro) per l'intervista rilasciata ad "Avvenire" dall'on. Daniele Marantelli. Però confidiamo che quelle dichiarazioni non sottintendessero una possibile e futura alleanza con la Lega, anche perché il dialogo potrà essere doveroso nelle sedi istituzionali, ma per il resto non abbiamo punti di contatto:
- per noi il federalismo non è una forma di secessione dove ognuno pensa a se stesso e gli altri si arrangino, ma deve essere solidale, in un rapporto di vera sussidiarietà con lo Stato, con le Regioni, con gli enti locali, che tenga unito il Paese e lo aiuti a crescere, senza lasciare indietro nessuno
- per noi sicurezza e legalità sono diritti da garantire attraverso la gestione dei conflitti sociali e la lotta alla criminalità, e non spauracchi da sbandierare per raccogliere voti
- per noi l'integrazione è possibile solo con il dialogo ed il reciproco rispetto, e non con disprezzo, imposizioni e assurdi divieti
- per noi conta il merito e non il nepotismo
- per noi l'attenzione è al territorio ed ai bisogni dei cittadini e non alla "cadrega"
- per noi alla base di ogni decisione non c'è la "voce del padrone" che viene dall'alto, ma la DEMOCRAZIA che parte dal basso.
Ad ogni modo, lunedì 13 settembre, alle ore 21.00, a Villa Cagnola in Gazzada, in vista del Congresso provinciale, il PD di Varese ha indetto l'incontro "Linee politiche strategiche ed alleanze". E quella potrà essere l'occasione perché tutto venga chiarito e definito proprio in tema di alleanze. Presenti e future.