Il sindaco Cialiente (PD) si dimette in seguito all'inchiesta per tangenti nella ricostruzione post sisma che ha coinvolto il vice-sindaco e successivamente per la notizia di un rimborso 'gonfiato' ottenuto dalla cognata del primo cittadino per una casa distrutta. Un grave scandalo che getta amarezza e sconforto, con una città già distrutta fisicamente dal sisma e che ora si vede portare via fiducia e credibilità dall'azione di individui scellerati che di fronte all'avidità di denaro non hanno avuto nessun timore della vergogna di essere scoperti. Dopo le risate della cricca nella notte del terremoto, gli aquilani non si meritavano anche questa porcheria.