Riunione della Segreteria PD in trasferta da Roma a Firenze: una scelta che non ha mancato di suscitare polemiche, e che a quanto pare sarà ripetuta. Non solo a Firenze ma (come ha dichiarato Renzi) "anche in altre città, soprattutto dove si vota alle prossime amministrative visto che si voterà in circa 4mila Comuni". Un modo per sottolineare ancor più marcatamente l'intento di fare del PD "un partito che sta sul territorio e non che vive arroccato fra Sant'Andrea delle Fratte e il Parlamento, nei palazzi del potere".
La seduta di oggi è stata però incisiva anche riguardo i contenuti dell'agenda del neo-Segretario, che diventerà operativa nei prossimi giorni. E a ridosso del termine della Segreteria, arrivano le dimissioni del vice-ministro dell'Economia Fassina, che spiega di aver preso questa decisione perché non si sente in sintonia con la nuova linea del PD. Ma a dire la verità spesso non è sembrato in sintonia nemmeno con il governo di cui faceva parte.