Quella di Papa Bergoglio verso le coppie gay non è un'apertura, ma la consapevolezza dei mutamenti nella società, a cui la Chiesa non si deve opporre, ma semmai comprendere ed adeguarsi, raccogliendo "nuove sfide educative", in particolare verso i figli di genitori omosessuali e separati (sempre più numerosi) che bisogna affrontare con il massimo dell’attenzione, senza "somministrare un vaccino contro la fede: con dolcezza, e non con bastonate inquisitorie".