"Le sue idee sono pericolose": è questa l'accusa lanciata oggi al ministro Kyenge a Brescia da chi la contestava. Sinceramente non so cosa ci sia di pericoloso a lavorare per una maggiore integrazione, a invocare una migliore accoglienza e proporre lo ius soli sul modello tedesco, ovvero che i bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti regolarmente in Italia da un certo numero di anni (almeno 5) abbiano diritto alla cittadinanza. Personalmente trovo invece di una gravità assoluta fomentare in piazza il razzismo e l'odio, con tutte le conseguenze di disordini e scontri che ne possono derivare. Ed è vergognoso che a farlo siano rappresentanti delle istituzioni (come l'assessore regionale Beccalossi o il "templare" Rolfi), che non solo meriterebbero di perdere la poltrona che occupano, ma a cui dovrebbe anche essere revocata la cittadinanza.